Lo sfogo

Piccoli e grandi sfoghi personali sulle sventure che mi capitano

Nov
01

Pixel experience

Categoria Pensieri, Vario

Dopo molti anni di onorato servizio alcuni mesi addietro ho cambiato il cellulare utilizzato per lavoro (ho due numeri poichè alle volte i clienti non capiscono che un libero professionista possa avere una vita oltre al lavoro e chiamano ad orari e giorni improponibili), un Redmi Note 8 Pro che ha svolto egregiamente il suo compito, cadendo anche dallo scooter a circa 50 km/h e ruzzolando sull’asfalto riportando pochi danni (anche grazie alla custodia protettiva).

Da qualche mese avevo iniziato a notare un drain della batteria costringendomi il più delle volte a ricaricare con il power bank dopo pranzo o arrivando a sera con un residuo sotto il 20%.

Il telefono in se funzionava ancora bene nonostante l’uso intensivo e la quantità di app e foto in uso (ogni tanto mi dimentico di chiudere del tutto le app e capita di trovarne anche più di 10 in attesa).

La scelta, dopo varie valutazioni, video online, recensioni e visite in negozio, è caduta su un Google Pixel 9A, il taglio “economico” dei Pixel. L’economia è relativa perchè ho acquistato la versione da 256 gb non potendo usare microSD per espanderne la memoria, ho anche usato Perplexity per valutare l’acquisto descrivendogli l’utilizzo che faccio del telefono e anche lui facendomi una comparazione tra i vari modelli Pixel è giunto alla conclusione che il 9A per foto in cantiere e durata batteria, oltre la dimensione (non troppo padellone) era la cosa giusta.

Perchè un Pixel e non un altro terminale? Mia moglie ad esempio adora i Samsung e ha un A54 che adora, ma la OneUI non mi piace, in verità non mi è mai piaciuto il software progettato da Samsung in generale. Non ho preso un altro Redmi non perchè non mi sia trovato bene, tutt’altro, ma la scelta è stata anche guidata dal supporto che ho sullo scooter della Quad Lock che per i Pixel fa la custodia con l’attacco integrato rispetto al supporto adesivo universale che mi avrebbe obbligato a tagliare una cover e vivere con l’ansia che il telefono sarebbe potuto cadere a causa dell’adesivo che invecchia come già capitato.

Così ho preso direttamente da Google il telefono, arrivato in un tempo più che ragionevole e ne sono rimasto subito colpito. La prima cosa è stata la dimensione ed il peso in generale, poi lato software utilizzando Android in versione stock ed integrato con tutto è piuttosto agile e veloce, poi la qualità generale è piuttosto alta, la batteria praticamente infinita e un comparto fotocamere che per l’uso giornaliero personalmente è più che ottimo.

Unica pecca sono due widget che non si possono ne spostare ne eliminare dalla home, il primo è il widget della ricerca Google piazzato in basso e che non uso praticamente mai essendo abituato ad aprire il browser (Opera) per eseguire le ricerche, il secondo è il riepilogo posizionato in alto e che riporta la data del giorno, personalmente lo ritengo inutile.

Il resto delle funzioni è pratico, bisogna abituarsi ad alcuni percorsi ma tutto sommato nulla di catastrofico.

Direi che per ora la Pixel experience è più che positiva e mi sentirei di consigliare i terminali di Big G anche se online ovviamente ci sono i detrattori del processore Tensor che ad oggi per me funziona alla grande!

Ott
31

Gemini mi impressiona

Categoria Internet, Pensieri

Ho sempre utilizzato l’assistente di Google anche prima dell’avvento dell’intelligenza artificiale infilata in ogni dove. L’utilizzo principale è sempre stato durante la guida dello scooter, sul casco da anni (sono già al secondo dispositivo) ho un Interphone collegato via Bluetooth al cellulare, comodo per rispondere e fare telefonate durante la guida senza dovermi fermare ogni 5 minuti e guadagnare tempo (mi capita spesso che mi venga in mente qualcosa da dire a qualche cliente, ufficio o familiare).

Il primo ed embrionale assistente di Google era veramente limitato e limitante, un po’ perchè spesso non capiva cosa gli si diceva e perchè serviva usare una terminologia molto precisa per fargli fare un qualcosa. Ricordo gli insulti perchè non faceva partire una chiamata o recuperava un numero online ignorando quello in rubrica, oppure smetteva di ascoltare a caso o quando doveva attendere una mia conferma.

Poi l’intelligenza artificiale è arrivata prepotentemente (direi supportata da un buon marketing) e Google ha dato vita a Gemini, ammetto di aver installato manualmente l’APK appena disponibile non aspettando il rollout ufficiale e già dai primi momenti ho notato i miglioramenti apportati. Con il tempo ovviamente Gemini è cresciuto e ha imparato a fare molte molte cose e oggi mi accompagna con soddisfazione.

Ogni tanto provo a fare alcune cose rimanendo stupito che Gemini esegua il comando senza eccessivi problemi se non chiedere di sbloccare il telefono (preferirei una qualche impostazione che disattivi totalmente l’obbligo di sbloccare lo schermo ma per ora si aspetta).

La prima prova è stato chiedere a Gemini di avviare un podcast su Spotify mettendo in play l’ultima puntata disponibile e, sblocco a parte, il podcast è andato in play senza intoppi. Uso in maniera abbastanza continuativa l’aggiunta di appuntamenti in calendario o far partire telefonate, inoltre scrivo abbastanza spesso messaggi WhatsApp (anche se alle volte forse per il rumore del traffico commette degli errori di trascrizione delle parole).

Da relativamente poco, se non sono stati visualizzati i messaggi si può dire a Gemini di leggere le notifiche e con mia sorpresa se i messaggi sono lunghi (come testo) fa autonomamente un riassunto leggendolo a voce chiedendo alla fine se si vuole leggere il messaggio originario o rispondere.

Ultime due funzioni provate e correttamente eseguite sono state di avviare la navigazione di Maps prendendo l’indirizzo dall’agenda (l’indirizzo era indicato nel titolo e non come destinazione vera a propria) e come per magia c’è riuscito, aspettando solo che toccassi la mappa per far partire la navigazione.

Altra funzione testata è stata quella di salvare un contatto partendo da una mail ricevuta.

Utilizzando una mail sul mio dominio Aruba (quello del lavoro non quello del blog) Gemini ha tentato di recuperare i dati dalla mail non riuscendoci (credo che da Gmail riuscirebbe) ma usando Cerchia e Cerca ho solo selezionato la parte della mail interessata e gli ho detto di salvare il contatto con quei dati e anche in questo caso bingo!

Ultima cosa che mi ha colpito, quando gli si detta un messaggio, oltre che trascriverlo a schermo (ma non sempre posso leggere) terminata la dettatura viene letto a voce prima dell’invio, se si nota un errore o si vuole apportare modifiche basta spiegargli cosa deve fare e dove inserire la modifica e il più delle volte il messaggio viene corretto.

Certo si deve controllare cosa Gemini fa e i dati/testi che trascrive, inoltre sarebbe bello che non smettesse di ascoltare se si fa una pausa mentre si usa una cuffia (non so se sia la cuffia o Gemini), però ammetto che mi semplifica non poco la vita mentre sono in mezzo al traffico in sella allo scooter.

Provando le varie AI quella di Google sia onestamente un passo avanti e le skill implementate sono molte e potergli spiegare le cose senza termini precisi è pratico ed alla portata di tutti, gli altri fanno molto marketing affermando di essere avanti ma non so quanto sia vero (basta vedere il browser di OpenAI che funziona ma commette anche molti errori durante l’utilizzo con AI).

Set
08

Gemini fa paura, nel senso buono

Categoria Internet, Pensieri

Gemini si è aggiornato e permette di modificare e creare immagini fotorealistiche, alla stregua di Copilot e ChatGPT, mi sono divertito in questi giorni a fargli modificare alcune foto di una casa e i risultati sono più che sorprendenti, lascio sotto l’originale e la versione editata, poche parole e ha capito cosa modificare, aggiungere o togliere, poi basta affinare con alcune altre frasi e tutto diventa più che accettabile.

Foto originale

Quello che mi ha colpito è la velocità di generazione dell’output, molto più veloce dei concorrenti e con pochi errori o modifiche non richieste.

Foto modificata da Gemini

Ho poi fatto la medesima domanda, copiando paro paro quello che avevo scritto a Gemini, a ChatGPT, Copilot e Grok (lui non ha capito cosa doveva fare e ha mostrato la medesima foto, mah…), i risultati non sono male ma Gemini ha centrato l’obiettivo senza indugio.

Foto modificata da Copilot

Foto modificata da ChatGPT

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Insomma l’intelligenza artificiale sta facendo progressi nella modifica delle immagini.

Giu
23

Volendo o non volendo ci spiano

Categoria Internet, Pensieri

Come disse qualcuno, se un prodotto è gratis allora il vero prodotto sei tu! Cosa vuol dire? Che le nostre informazioni, private o meno, verranno rivendute a qualcuno dietro compenso a chi fa da tramite.

Basti pensare che quasi tutte le smartTV raccolgono informazioni su cosa guardiamo anche scattando degli screenshot del video e li trasmettono silenziosamente al produttore come da podcast de Il Disinformatico! La raccolta di questi dati non è per una migliore esperienza dell’utente finale, ma bensì per rivedere le informazioni agli inserzionisti dietro il pagamento di denaro sonante!

Notizia di alcune settimane addietro è che la Corea del Nord (direi tutt’altro che una democrazia) fornisce gli smartphone ai propri cittadini e anche li in maniera silente e per controllo dei propri cittadini (era emerso cha anche i PC hanno una funzione analoga) attraverso screenshot e controllo delle informazioni oltre a modificare alcune parole non consentite con altre gradite al regime!

Ora Microsoft vuole dotare Windows 11 di un sistema similare alle TV, senza inviarle (ne siamo sicuri sicuri?) a nessuno ma solo per permettere all’utente di ripercorrere indietro la propria attività al PC. Oltre al problema se il PC venisse violato in qualche maniera esponendo questi dati a dei malintenzionati, ma se poi cambiassero idea e gli screenshot venissero condivisi e rivenduti o controllati per i motivi più disparati?

Poi OpenAI che deve conservare tutte le chat con GPT (in Italia ed Europa no per normativa) per futuro utilizzo dei giudici ed infine le chat con MetaAI che finiscono online con tanto di nomi e dettagli (anche in questo caso in Europa non può accadere) alla mercè di chiunque?

Insomma sia le famigerate batterie di cui parla Morpheus in Matrix, alimentiamo il sistema.

Giu
06

30 minuti di TG sono necessari?

Categoria Pensieri

Non saprei dire da quanto tempo ma il TG5 in edizione serale, oltre allo spot durante il programma che lo precede e dove vengono brevemente presentate le notizie, hanno preso il giro di avere l’anteprima TG5 prima dell’immancabile sigla.

L’anteprima che dura cinque minuti è una sorta di condensato delle notizie del giorno e di fatto fa apparire i restanti 25 inutili, farciti di notizie sempre uguali da mesi, salvo il delitto efferato o la dipartita di un personaggio di spicco che per fortuna dei giornalisti riscrive il noioso scorrere di immagini già viste e concetti ripetuti allo sfinimento e divenuti inutili.

Ora mi chiedo se 30 minuti di telegiornale siano effettivamente necessari ed utili, personalmente direi di no, non necessito dell’opinione di turno o di approfondimenti altrettanto inutili perché non aggiungono nulla di utile.

Giu
04

Schifo giornalistico

Categoria Pensieri

Purtroppo l’umanità riesce sempre a fare il peggio di sé, basta seguire un TG a caso per rendersene conto, guerre, violenza e tanto altro.

Quello che però mi infastidisce molto è la cura di snocciolare dettagli sui crimini, dettagli che a mio modo di vedere dovrebbero restare negli atti delle inchieste, non in prima pagina. Poi non parliamo di programmi pruriginosi del pomeriggio con ricostruzioni, pseudo approfondimenti e tante parole inutili.

C’è chi ha sempre sostenuto che la sovraesposizione alla violenza ha come risultato l’assuefazione e la normalizzazione della violenza, in particolare modo nei giovani.

Sembra che in generale i giornalisti non abbiano particolar cura dei familiari delle vittime e della vittima stessa il tutto per vendere il proprio prodotto.

Non tutti i giornalisti sono sciacalli, ma sono pochi e cercano di fare un lavoro attento e rispettoso, ma vengono messi in secondo piano da chi imbratta la carta inutilmente.

Non dico che i vari TG e giornali debbano essere pieni di gattini e farfalle ma magari fare un passo indietro, salvaguardando i più giovani e il comune senso del pudore.

Mag
08

Scrivania da lavoro

Categoria Pensieri

Sull’onda dell’amico Camu e il suo post sulla sua postazione di lavoro, ecco la mia.

Il computer sotto la scrivania che spunta è un HP Z2 Tower, una bomba, silenzioso, modulare e veramente potente.

Sulla scrivania (IKEA) dotata di passacavo orizzontale ho installato tre schermi (di dimensioni differenti perchè acquistati in tempi differenti) dotati di due supporti, quello che fa centrale e destro con passaggio dei cavi nel gambo, quello di sinistra senza infamia e senza lode a cui ho fascettato i cavi.

Casse della TEAC Media System con woofer, mouse e tastiera wireless della Omoton, tappetino Atai for Bird, HUB con interruttori a cui sono collegati una basetta di ricarica WIFI su cui erano posate le cuffie della Xiaomi ed altre chiavette per programmi.

Sopra il monitor centrale una vecchia webcam della Logitec che però fa il suo e non uso poi così tanto e luce da scrivania Tomons con possibilità di scegliere la temperatura ed il livello della luce.

Sul monitor di sinistra è montato un supporto per il cellulare della francese Phoneside preso via Kickstarter su cui di solito staziona il cellulare privato (non c’era perchè l’ho usato per la fotografia).

A sinistra la crema per le mani che mi accompagna dal periodo Covid che mi ha lasciato una secchezza della pelle mai provata prima a causa dei disinfettanti.

Come il buon Camu, anch’io odio i fili volanti, mi impicciano e fanno disordine, mi definisco un talebano dei fili, infatti in ogni dove uso fascette per raccoglierli e li nascondo alla vista. Purtroppo dietro il tower il fascio di fili è importante e non è proprio ordinatissimo ma ogni volta che li riordino capita di dover togliere o aggiungere qualcosa e il caos torna.08

Mag
06

E il bricolage continua

Categoria Pensieri

Nell’ultimo lungo ponte dell’inizio maggio ho continuato a dilettarmi con il bricolage per poter completare e modificare anche cose nella casa di campagna, la necessità era quella di andare ad installare due sportelli nel sottolavello, in origine era presente una tendina che però per quanto caratteristica e simpatica nella realtà non mi piaceva, pertanto avendo ricevuto dal mobilificio le due ante, complete di ferramenta, ho deciso di usare trapano e sega per fare il telaio di fissare alla muratura.

La foto testimonia il risultato finale che direi essere più che accettabile.

Per il telaio in se ho usato dei “travetti” quadrati in abete squadrato, poi per la finitura, per evitare pitture o formica termoadesiva ho usato un coprifilo color noce solitamente impiegato per le porte, il colore è similare e con le ante non stona. Le due foto mostrano la prova telaio con le ante e poi l’installazione della finitura.

Ultimo lavoro è stato spostare l’appendiabiti, originariamente posizionato tra porta e finestra, sopra la TV, e ora posizionato vicino alla porta, più sensato e comodo.

Ci sono ancora alcuni lavori da fare, dettagli a dire il vero, però direi che il risultato finale mi soddisfa molto.

Apr
25

L’IA ed il fotoritocco

Categoria Internet, Pensieri

Mentre tutto il mondo si diverte a creare/modificare immagini nei più disparati degli stili (ammetto l’ho fatto anch’io), in questi giorni mi sono dilettato a fare una prova con ChatGPT per modificare due foto per un lavoro da presentare in comune e sono sbalordito.

Il mio intento è stato quello di modificare una finestra in porta finestra senza dover usare Gimp e affini, impazzendo con artefatti e problemi dovuti alla mia scarsa preparazione ad usare un programma di fotoritocco ed il tempo che mi ci vuole per creare una foto decente.

Così ho aperto ChatGPT e gli ho dato in pasto due miei scatti, ho chiesto all’IA queste cose “modifica l’immagine eliminando il sottofinestra e le attuali finestre ed inserendo in fotorealismo una porta finestra a due ante scorrevoli, inserisci anche gli stipiti in marmo ai lati della finestra ed il davanzale sotto” e il risultato è a dir poco incredibile!

 

 

 

 

 

 

 

Apr
23

Sempre a disposizione…

Categoria Pensieri

Non riesco a capire le persone, non ci sono mai riuscito e dopo la pandemia la situazione è peggiorata, meno male che ne saremmo usciti migliori…

Mi riferisco alla convinzione dell persona media che ha a che fare con un libero professionista. Mi capita spesso direttamente o per conto terzi di dover organizzare appuntamenti e spesso mi vengono richiesti orari e giorni improponibili.

Più spesso mi viene richiesto organizzare sopralluoghi in orari comodi al cliente, solitamente la richiesta è accompagnata con l’immancabile devo lavorare! Perché io gioco?

Poi la seconda richiesta è il sabato, sempre accompagnata con la frase di cui sopra. Solitamente declino facendo presente che il sabato, lavorando tutta la settimana, la dedico alla famiglia!

Non ho mai capito perché c’è la percezione che un libero professionista sia a disposizione sempre e comunque, senza se e senza ma.

La convinzione media è io pago quindi esigo e tu mi appartieni, tutto molto sbagliato, in teoria la schiavitù non dovrebbe più esistere.

Poi ci sono quelli che danno appuntamento per un orario e poi tardano con mille scuse perché vogliono averla vinta loro, sempre perché loro lavorano, peccato che solitamente conceda i canonici 15 minuti e poi telefonata o messaggio mi sfilo. Anche il mio tempo è prezioso.